Chi deve partecipare alle spese dell’ascensore?

I condomini di un edificio possono avere esigenze diverse riguardo all’uso delle parti comuni, le quali sono spesso oggetto di animate discussioni in assemblea quando si tratta di quantificarne eventuali spese.

L’ascensore, ad esempio, è più frequentemente utilizzato da coloro che abitano ai piani alti, piuttosto da chi risiede ai primi piani: capita dunque spesso che si accendano fervidi dibattiti sul calcolo dei costi da ripartire tra gli inquilini.

Come ci si regola però in questi casi? È bene innanzitutto sapere che, a prescindere dell’uso che se ne fa dell’ascensore, la questione riguardante eventuali spese d’intervento richiede un apposito quorum in assemblea.

In questa breve guida ci impegneremo ad analizzare quali sono le indicazioni fornite dalla legge e come la Cassazione si è espressa riguardo il tema delle spese condominiali che coinvolgono gli ascensori. Il Codice Civile infatti contiene ben due norme che regolano la questione: gli articoli 1123 e 1124. Scopriamo insieme come si effettua il calcolo dei millesimi di un ascensore.

Chi è tenuto a partecipare alle spese dell’ascensore?

Le discipline di condominio stabiliscono che tutti i condomini sono tenuti a partecipare alle spese di manutenzione e conservazione delle aree comuni, a prescindere dall’utilizzo che ne facciano. Questo perché si considera innanzitutto la potenziale possibilità che, in qualsiasi momento, chiunque possa goderne.

Pertanto, anche se, ad esempio, abitando al piano terra un condomino non usufruisce dell’ascensore, non per questo può rifiutarsi a contribuire alle sue spese di installazione o manutenzione.

D’altra parte, anche coloro che decidono di non avvalersi direttamente di determinati servizi condominiali traggono beneficio del valore economico che questi portano alla propria unità immobiliare.

È possibile non pagare le spese dell’ascensore?

Il condomino che non usufruisce dell’ascensore non può in ogni caso rifiutarsi di parteciparne alle spese dato che si tratta di un servizio a vantaggio anche di altri e di cui potenzialmente potrebbe disporre in qualsiasi momento.

Se quindi da una parte è vero che tutti i condomini devono partecipare alle spese dell’ascensore, bisogna però ricordare che l’assemblea ha il potere di decidere se sollevare alcuni di questi dal suddetto obbligo.

Attenzione però: non basta una semplice delibera della maggioranza, ma serve l’unanimità. In caso di esonero, dunque, tutti devono essere d’accordo, nessuno escluso. È la legge a stabilirlo.

Secondo le normative che regolano le spese condominiali, che devono essere conteggiati secondo i millesimi di proprietà, le deroghe su quest’ultime possono essere inserite anche all’interno del regolamento di condominio, ma, anche qua, sono in presenza dell’unanimità.

Tale unanimità può essere raggiunta in assemblea, ma anche tramite l’accettazione del regolamento allegato in un eventuale atto di compravendita.

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